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Gasterofili

Gasterofili

Uova gasterofilo
uova di gasterophilus su arto


Il parassita gasterophilus (anche gastrofilini o gasterofilo) è una mosca che, nello stadio larvale, è un parassita intestinale del cavallo, causa della gasterofilosi o gasterofiliasi.

Non passano inosservate le uova di colore giallo chiaro sugli arti, ma talvolta anche sui crini o altre parti del corpo del cavallo. Alla fine dell’estate, questo fenomeno, la comparsa di queste uova sul pelo del cavallo uscite da chissà dove, è molto comunque, specialmente nelle zone più temperate. Ovviamente in campagna sono decisamente più comuni che in città. Benché questi insetti siano poco graditi, frequentano solo le zone dove la natura primeggia, e l'aria non è satura di veleni.


Il gasterofilo non depone le uova sul cavallo affinché le larve si sviluppino sotto la cute nutrendosi dei tessuti, cosa che fanno altre specie di mosca, ma depone le uova sul pelo in modo tale che queste vengano ingerite e la larva possa svilupparsi tranquillamente dapprima nella mucosa orale e successivamente nell'apparato digerente del cavallo, per poi venir espulsa con le feci e completare nel suolo l'evoluzione che la renderà un adulto pronto ad accoppiarsi e depositare le uova sul cavallo.
Il cavallo leccandosi o passando il muso sulle zone dove sono deposte le uova, le fa arrivare in bocca o ingerisce le larve appena schiuse, le quali causano prurito. In un primo periodo e molto piccole, le larve parassitano la bocca del cavallo insinuandosi nella mucosa orale, successivamente si lasciano ingoiare e si attaccano alla mucosa gastrica del cavallo per nutrirsi e crescere. Rimangono nell’intestino per tutto l’inverno.


Da sapere che le uova in genere vivono una settimana, dunque se in questo periodo non si schiudono la larva all'interno muore. Per la schiusa occorrono le giuste condizioni di caldo e umidità e la larva è molto vulnerabile, dunque se non ingerita subito dopo la schiusa, vive per poco sul cavallo.


A primavera, quando sono pronte per diventare pupe, lasciano l’ospite attraverso le feci.
Raggiungono il terreno, diventano pupe, dopodiché adulti che si accoppiano e depongono le uova sugli equini. E così via.

Le larve non sono poi così innocue, benché incapaci di moltiplicarsi.

Queste, a differenza di molti parassiti intestinali, usano il cavallo solo come incubatrice per potersi nutrire e crescere, dopodiché lo abbandonano, altri parassiti invece vi dimorano, e quindi crescono anche di numero, ma non è il caso delle larve di gasterophilus, tuttavia, come tutti i parassiti, può creare problemi.
Insidiandosi nella mucosa orale può causare irritazione e ulcere alla bocca, soprattutto lingua e gengive, ma nessuna parte della bocca è esclusa. Da ciò possono verificarsi anche infezioni locali. Il cavallo può provare un fastidio tale da non nutrirsi, o anche non tollerare l'imboccatura. Attaccandosi alla mucosa gastrica possono causare ulcere intestinali, o peggiorare il problema già esistente.
Possono causare coliche. Il rischio di avere un’ostruzione da parassitosi è da prendere in considerazione nel caso di un'infestazione importante.
Poiché assorbono il nutrimento attraverso il sangue attaccati alla membrana gastrica, dunque si nutrono del cavallo, come tutti i parassiti, possono causare dimagrimento e anemia.

Sono parassiti intestinali, e come tali, danno tutti i problemi che causa qualsiasi altro parassita intestinale, quindi è bene liberarsene il prima possibile.

Come fare?

Nelle zone di campagna e boschive è impossibile impedire lo sviluppo e l'arrivo di adulti da lontano, ma è buona abitudine mantenere pulito l'ambiente in cui vive il cavallo, anche per evitare la proliferazione di altri parassiti. Nel caso di infestazioni importanti si possono fare trattamenti ambientali, ma è sempre bene fare attenzione che il cavallo non venga a contatto con il prodotto utilizzato. Questo per quel che riguarda gli adulti, e dunque la prevenzione. 
  • Somministrare un vermifugo al cavallo è l'unico modo per liberarsi delle larve nell'intestino. Esistono vermifughi appositi per questo tipo di larva, ma è bene essere sicuri che ci sono, quindi se notate larve di gasterophilus nelle feci del cavallo, contattate il veterinario per un vermifugo apposito. Esistono anche vermifughi generici efficaci contro questo parassita, parlane col tuo veterinario. Se non si notano larve espulse ma si hanno dubbi, anziché somministrare il vermifugo a priori, è opportuno prima far fare un esame delle feci, così da evitare di somministrare il vermifugo inutilmente con il rischio di causare una resistenza al farmaco nei parassiti. 
  • Rimuovere le uova dal cavallo, così ne lecca il meno possibile. Rimuoverle tutte è quasi impossibile, ma eliminarne il più possibile è fattibile. Essendo attaccate al pelo bisognerà raschiarle via poiché non si tolgono con la semplice spazzola, né con un po' di acqua.
  • Le larve schiuse sul pelo sono molto vulnerabili, una pulizia quotidiana, e magari l'utilizzo di prodotti per la pulizia del pelo le uccide. Senza andare sul chimico, acqua ed olii essenziali uniti ad una bella strigliata, aiutano a limitare l'ingestione di larve. 

Ricapitolando il ciclo biologico 
- Adulto depone le uova sul cavallo - Cavallo ingerisce uova o larve appena schiuse - Le uova si schiudono e la larva parassita si sviluppa per un periodo all'interno della bocca del cavallo e poi nell'intestino di questo - Quando è il momento la larva si lascia evacuare tramite le feci - Uscita dal suo ospite la larva va sottoterra e si impupa per poter diventare adulto - 

Copyright © 2014 – data odierna  
Il Cavallo - Benessere & Bellezza di Lisiana Patalano.
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