Segni particolari - Colpo di lancia e colpo d’accetta
Segni particolari - Colpo di lancia e colpo d’accetta
Il colpo di lancia e il colpo d’accetta rientrano nei segni particolari distintivi del cavallo, ovvero quei piccoli dettagli, come la spiga ed il remolino, differenti da cavallo a cavallo ma importanti per il riconoscimento, tanto che vengono riportati sul documento.
Colpo di lancia viene indicato sul documento del cavallo sul disegno con un triangolo equilatero in corrispondenza al punto in cui si trova sul cavallo, mentre il colpo d'accetta è identificato con un triangolo isoscele.
Segni particolari - Remolino e Spiga
Colpo di lancia
È una depressione muscolare di forma circolare.
Colpo di accetta
È una depressione muscolare di forma lineare.
A distinguerli è la forma, non la posizione o le dimensioni.
Sia il colpo di lancia che il colpo d’accetta sono depressioni muscolari dei muscoli superficiali e possono interessare una o più fasce muscolari, dello stesso muscolo o differente.
Benché le zone più comuni sulle quali si trovano tali depressioni muscolari sono i muscoli del collo, della spalla ed il petto, queste possono trovarsi su qualsiasi altro muscolo del corpo.
Appaiono come un infossamento di forma circolare o lineare, visibile ad occhio e ben palpabile al tatto.
Le dimensioni sono variabili da soggetto a soggetto.
A volte capita di vedere dei cambiamenti nelle dimensioni di queste depressioni muscolari. I cambiamenti nel loro aspetto va di pari passo con i cambiamenti del muscolo sul quale si trovano. I muscoli sono una struttura mutevole, aumentano e diminuiscono di volume per vari motivi. Colpo di lancia e colpo d’eccetta, essendo depressioni muscolari che appartengono alla naturale forma del muscolo, cambiano con esso, ma non cambieranno mai posizione espandendosi su altri fasci muscolari, né diventando più profondi o superficiali su quelli sul quale si trovano. Tale impressione è data dal cambio di volume dei muscoli. Capita che un cavallo, dapprima un po’ sottotono, presentasse un segno molto lieve che poi appare aumentato non appena il muscolo ha acquisito volume e diventato più tonico, o al contrario, un segno molto vistoso apparire ridotto quando il muscolo ha iniziato a mancare di volume. Anche il grasso influenza la percezione visiva, ma null’altro. In alcune zone un importante accumulo tende a nasconderle alla vista, in altre invece ad accentuarle, ma è solo una percezione visiva poiché tali depressione sono sempre lì, concretamente immutate. Il cambiamento però non sempre è molto vistoso, si tratta di una questione soggettiva.
Sono congenite, il cavallo nasce con tali depressioni muscolari, per tanto sono del tutto innocue, possono accentuarsi man mano che il cavallo cresce poiché crescono con i fasci interessati.
Il cavallo non prova alcun dolore se viene toccato su tali depressioni muscolari o attorno ad esse (a patto che non ci siano altri problemi che possono causare dolore).
Un singolo cavallo può presentare una o più depressioni muscolari, sia di una forma che dell’altra, o non presentarne affatto.
Dal punto di vista genetico non hanno eredità certa. Un cavallo che presenta tali depressioni potrebbe trasmetterle ai suoi discendenti oppure no.
Le lesioni muscolari importanti in modo tale da lasciare un segno nel tempo non sono molto frequenti, eppure esistono e le cause sono svariate.
In questi casi è bene assicurarsi della corretta funzionalità del muscolo. Spesso accade che il muscolo recupera perfettamente ogni sua funzione ma permane il danno estetico, il quale però è innocuo.
Altre volte invece il muscolo non recupera del tutto e bisogna intervenire, per quanto possibile, per ripristinare la sua funzionalità ottimale. Possono accadere due cose, la depressione diventa più lieve o scompare, o rimane ma senza che ci sia disagio al muscolo.
Se tale depressione compare dall’oggi al domani, c’è o c’è stato sicuramente un danno muscolare di intensità variabile, in genere salta all’occhio quando l’ematoma si ritira, il cavallo può accusare dolore quando viene toccata la parte nel caso in cui il danno è recente. Reagire con fastidio se il danno è vecchio ma non risolto, o reagire con indifferenza se il danno è vecchio e risolto, dunque solo estetico.
Colpo di lancia
È una depressione muscolare di forma circolare.
Colpo di accetta
È una depressione muscolare di forma lineare.
A distinguerli è la forma, non la posizione o le dimensioni.
Sia il colpo di lancia che il colpo d’accetta sono depressioni muscolari dei muscoli superficiali e possono interessare una o più fasce muscolari, dello stesso muscolo o differente.
Benché le zone più comuni sulle quali si trovano tali depressioni muscolari sono i muscoli del collo, della spalla ed il petto, queste possono trovarsi su qualsiasi altro muscolo del corpo.
Appaiono come un infossamento di forma circolare o lineare, visibile ad occhio e ben palpabile al tatto.
Le dimensioni sono variabili da soggetto a soggetto.
A volte capita di vedere dei cambiamenti nelle dimensioni di queste depressioni muscolari. I cambiamenti nel loro aspetto va di pari passo con i cambiamenti del muscolo sul quale si trovano. I muscoli sono una struttura mutevole, aumentano e diminuiscono di volume per vari motivi. Colpo di lancia e colpo d’eccetta, essendo depressioni muscolari che appartengono alla naturale forma del muscolo, cambiano con esso, ma non cambieranno mai posizione espandendosi su altri fasci muscolari, né diventando più profondi o superficiali su quelli sul quale si trovano. Tale impressione è data dal cambio di volume dei muscoli. Capita che un cavallo, dapprima un po’ sottotono, presentasse un segno molto lieve che poi appare aumentato non appena il muscolo ha acquisito volume e diventato più tonico, o al contrario, un segno molto vistoso apparire ridotto quando il muscolo ha iniziato a mancare di volume. Anche il grasso influenza la percezione visiva, ma null’altro. In alcune zone un importante accumulo tende a nasconderle alla vista, in altre invece ad accentuarle, ma è solo una percezione visiva poiché tali depressione sono sempre lì, concretamente immutate. Il cambiamento però non sempre è molto vistoso, si tratta di una questione soggettiva.
Sono congenite, il cavallo nasce con tali depressioni muscolari, per tanto sono del tutto innocue, possono accentuarsi man mano che il cavallo cresce poiché crescono con i fasci interessati.
Il cavallo non prova alcun dolore se viene toccato su tali depressioni muscolari o attorno ad esse (a patto che non ci siano altri problemi che possono causare dolore).
Un singolo cavallo può presentare una o più depressioni muscolari, sia di una forma che dell’altra, o non presentarne affatto.
Dal punto di vista genetico non hanno eredità certa. Un cavallo che presenta tali depressioni potrebbe trasmetterle ai suoi discendenti oppure no.
Quando compaiono dal nulla
Può capitare che a seguito di un trauma piuttosto importante rimanga un segno nel muscolo. In questo caso non lo troveremo segnate sul documento (a patto che questo sia stato compilato con cura), ed il cavallo non lo presenterà fin dalla nascita.Le lesioni muscolari importanti in modo tale da lasciare un segno nel tempo non sono molto frequenti, eppure esistono e le cause sono svariate.
In questi casi è bene assicurarsi della corretta funzionalità del muscolo. Spesso accade che il muscolo recupera perfettamente ogni sua funzione ma permane il danno estetico, il quale però è innocuo.
Altre volte invece il muscolo non recupera del tutto e bisogna intervenire, per quanto possibile, per ripristinare la sua funzionalità ottimale. Possono accadere due cose, la depressione diventa più lieve o scompare, o rimane ma senza che ci sia disagio al muscolo.
Se tale depressione compare dall’oggi al domani, c’è o c’è stato sicuramente un danno muscolare di intensità variabile, in genere salta all’occhio quando l’ematoma si ritira, il cavallo può accusare dolore quando viene toccata la parte nel caso in cui il danno è recente. Reagire con fastidio se il danno è vecchio ma non risolto, o reagire con indifferenza se il danno è vecchio e risolto, dunque solo estetico.
Curiosità
In passato per spiegare la presenza di tali depressioni muscolari, le quali possono ricordare una vecchia ferita, si credeva che fossero segni divini o che quel cavallo in una vita precedente fosse stato colpito in battaglia. Sul web ci sono molte leggende a riguardo, appartenenti a diversi popoli dall'antica cultura equestre.Copyright © 2014 – data odierna
Il Cavallo - Benessere & Bellezza di Lisiana Patalano.
Tutti i diritti riservati.
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