Fare la doccia al cavallo in modo consapevole
Fare la doccia al cavallo in modo consapevole
Fare la doccia al cavallo sembra una di quelle operazioni facili, alla portata di chiunque poiché sembra impossibile poter commettere errori, eppure, troppo spesso, si commette un errore tutt’altro che banale, rendendo il momento della doccia davvero spiacevole per il cavallo.
Buttargli l’acqua addosso senza alcuna logica e senza dargli la possibilità di abituarsi gradualmente alla temperatura, fare docce lampo assolutamente inutili poiché non rinfrescano, né lavano, bagnano soltanto.
È indispensabile bagnare il cavallo patendo sempre dal basso, mai dalla schiena. Bisogna permettergli di abituarsi gradualmente alla temperatura dell’acqua, specialmente se questa è più fredda della sua temperatura corporea, come ad esempio in inverno, in estate, quando è accaldato.
Sugli arti, nell’interno coscia, sotto l’addome, sul collo, in testa, ci sono vasi sanguigni superficiali con importante portata di sangue, con lo scopo, anche, di disperdere il calore e rinfrescare l’organismo, mantenendo quanto più stabile possibile la temperatura corporea. Non a caso sono quelle zone dove il cavallo suda più facilmente, anche quando magari ha momenti di euforico gioco con gli altri cavalli al paddock.
Buttargli l’acqua addosso senza alcuna logica e senza dargli la possibilità di abituarsi gradualmente alla temperatura, fare docce lampo assolutamente inutili poiché non rinfrescano, né lavano, bagnano soltanto.
È indispensabile bagnare il cavallo patendo sempre dal basso, mai dalla schiena. Bisogna permettergli di abituarsi gradualmente alla temperatura dell’acqua, specialmente se questa è più fredda della sua temperatura corporea, come ad esempio in inverno, in estate, quando è accaldato.
Sugli arti, nell’interno coscia, sotto l’addome, sul collo, in testa, ci sono vasi sanguigni superficiali con importante portata di sangue, con lo scopo, anche, di disperdere il calore e rinfrescare l’organismo, mantenendo quanto più stabile possibile la temperatura corporea. Non a caso sono quelle zone dove il cavallo suda più facilmente, anche quando magari ha momenti di euforico gioco con gli altri cavalli al paddock.
È più facile incontrare un cavallo sudato sul collo o nell’interno coscia che sulla groppa.
Quando si fa la doccia, soprattutto per rinfrescare, non ha senso buttare l’acqua sulla schiena e per pochi istanti, piuttosto vanno bagnate queste zone per rinfrescare il cavallo in maniera ottimale, inoltre la doccia deve durare alcuni minuti.
Ciò permette non solo di rinfrescare, ma anche di abituare l’organismo alla temperatura dell’acqua, così da non causare uno spiacevole spasmo.
Ci sono cavalli che non hanno effettivamente paura di fare la doccia in sé o dell’acqua, ma poiché sono sempre stati docciati nel modo sbagliato, reputano tale operazione spiacevole e fastidiosa, ciò li porta ad essere riluttanti a tale attività, chi in modo più evidente e chi meno.
Non di rado ho visto persone buttare acqua direttamente sulla schiena di un cavallo accaldato, senza nemmeno passare per il collo o per l’interno coscia, e questo si divincolava per sottrarsi al getto d’acqua. Specialmente quando ci troviamo in scuderia, possiamo fare le cose con calma, non ha senso andare di fretta. In situazioni di emergenza va bene bagnare la testa, ma bisogna anche bagnare il collo, l’interno coscia, sotto l’addome, le gambe, così da facilitare concretamente l’abbassamento della temperatura, ha meno senso bagnarlo sulla schiena o buttargli l’acqua addosso a caso.
Se il cavallo ha effettivamente paura della doccia, è opportuno abituarlo rendendo l’attività piacevole, o comunque non stressante tanto da portarlo a reazioni eccessive. Per fare ciò è opportuno affidarsi ad un esperto che possa seguire il cavallo se non si hanno le competenze necessarie.
Quando si fa la doccia, soprattutto per rinfrescare, non ha senso buttare l’acqua sulla schiena e per pochi istanti, piuttosto vanno bagnate queste zone per rinfrescare il cavallo in maniera ottimale, inoltre la doccia deve durare alcuni minuti.
Ciò permette non solo di rinfrescare, ma anche di abituare l’organismo alla temperatura dell’acqua, così da non causare uno spiacevole spasmo.
Ci sono cavalli che non hanno effettivamente paura di fare la doccia in sé o dell’acqua, ma poiché sono sempre stati docciati nel modo sbagliato, reputano tale operazione spiacevole e fastidiosa, ciò li porta ad essere riluttanti a tale attività, chi in modo più evidente e chi meno.
Non di rado ho visto persone buttare acqua direttamente sulla schiena di un cavallo accaldato, senza nemmeno passare per il collo o per l’interno coscia, e questo si divincolava per sottrarsi al getto d’acqua. Specialmente quando ci troviamo in scuderia, possiamo fare le cose con calma, non ha senso andare di fretta. In situazioni di emergenza va bene bagnare la testa, ma bisogna anche bagnare il collo, l’interno coscia, sotto l’addome, le gambe, così da facilitare concretamente l’abbassamento della temperatura, ha meno senso bagnarlo sulla schiena o buttargli l’acqua addosso a caso.
Se il cavallo ha effettivamente paura della doccia, è opportuno abituarlo rendendo l’attività piacevole, o comunque non stressante tanto da portarlo a reazioni eccessive. Per fare ciò è opportuno affidarsi ad un esperto che possa seguire il cavallo se non si hanno le competenze necessarie.
Come fare la doccia
Si parte dal basso, zoccoli e gambe salendo man mano, bagnare l’interno coscia, sotto l’addome, il collo, i fianchi ed in fine la schiena. La testa, se il cavallo non è tipo da avere reazioni avverse, può essere bagnata man mano che si bagna il collo, altrimenti per ultima, o tamponata con una spugna nel caso in cui al cavallo è infastidito dal getto d’acqua, attenzione a non indirizzare il getto nelle orecchie o negli occhi. Quando il cavallo vuol giocare con la bocca con il getto d'acqua non punirlo ma lascialo fare, ha bisogno di bere o è un modo per prendere maggior confidenza con il getto dell'acqua. Utilizza un getto d'acqua idoneo, che non infastidisca il cavallo. La doccia è una pratica di grooming e dunque deve essere un momento rilassante non spiacevole causa di stress e ansia.
Si procede poco per volta, spendendo tempo sui punti di maggior esposizione dei vasi sanguigni e graditi al cavallo. Bisogna osservare le reazioni del cavallo e quelle involontarie del corpo. Qualche lieve contrazione è normale, ma continui irrigidimenti al passaggio dell'acqua indicano che stiamo procedendo troppo velocemente. La rigidità dei muscoli contratti indica che l’acqua è troppo fredda sul corpo troppo caldo, quindi ripartire dal basso.
Si procede poco per volta, spendendo tempo sui punti di maggior esposizione dei vasi sanguigni e graditi al cavallo. Bisogna osservare le reazioni del cavallo e quelle involontarie del corpo. Qualche lieve contrazione è normale, ma continui irrigidimenti al passaggio dell'acqua indicano che stiamo procedendo troppo velocemente. La rigidità dei muscoli contratti indica che l’acqua è troppo fredda sul corpo troppo caldo, quindi ripartire dal basso.
Non sempre il cavallo ha qualche reazione vistosa, accade che per abitudine o temperamento non faccia nulla di che anche se infastidito, magari cambia solo espressione, ma il corpo reagisce con involontarie ma comunque vistose contrazioni, all’occhio attento.
Anche il cavallo che i sposta e "balla" di continuo durante la doccia manifesta il suo disappunto, anche se abituato. Ciò potrebbe dipendere dal getto non adatto o dalla temperatura non adatta. Prestare attenzione e non ignorare.
Abituare il cavallo a farsi docciare serenamente così da evitare pericolosi scontri e opposizioni. La doccia è importante, altrettanto importante eseguirla in serenità e sicurezza.
Steccare o non steccare dopo la doccia?
Tuttavia, lavarlo con sola acqua dopo il lavoro, aiuta a rinfrescarlo e mantenerlo più pulito, ed è un’operazione che, soprattutto in estate, può essere eseguita tutti i giorni. Una doccia può anche servire per refrigerare un cavallo accaldato.
Per doccia intendo tutte quelle situazioni in cui il cavallo viene sciacquato completamente anche con la sola acqua, senza sapone.
La doccia non dovrebbe mai essere troppo fredda o troppo calda, ma tiepida. L’acqua tiepida è più tollerata rispetto a l’acqua fredda, mentre la doccia calda va bene in alcune situazioni, ma in generale è sconsigliata, non sempre è ben tollerata dal cavallo. Se non si ha altro che acqua fredda, procedere gradualmente e dal basso è doveroso.
La regola assoluta è una sola: procedere gradualmente e partire dal basso, o dalle zone di maggior dispersione del calore, ma mai buttare l’acqua a caso sul cavallo.
La doccia completa in inverno, dove fa molto freddo, specialmente se non c’è l’acqua tiepida, la possibilità non esporre il cavallo in correnti d’aria, e non si ha il necessario per asciugarlo a dovere come le lampade o un phon, è meglio evitarla, in inverno, salvo in circostanze per le quali è assolutamente indispensabile. Ma in tal caso, escludendo le emergenze, è opportuno preferire giornata soleggiate, calde (per quanto lo possano essere) e senza vento freddo, inoltre asciugare per bene è d’obbligo. Se non si possiedono phon e lampade c’è sempre il caro vecchio metodo delle asciugamani, coperte, e passeggiare.
Perché fare la doccia al cavallo?
Il cavallo non ha bisogno della stessa igiene di noi umani, anzi, lavarlo frequentemente con il sapone, solo per averlo lucido e profumato, non fa bene alla sua pelle.Tuttavia, lavarlo con sola acqua dopo il lavoro, aiuta a rinfrescarlo e mantenerlo più pulito, ed è un’operazione che, soprattutto in estate, può essere eseguita tutti i giorni. Una doccia può anche servire per refrigerare un cavallo accaldato.
Per doccia intendo tutte quelle situazioni in cui il cavallo viene sciacquato completamente anche con la sola acqua, senza sapone.
La doccia non dovrebbe mai essere troppo fredda o troppo calda, ma tiepida. L’acqua tiepida è più tollerata rispetto a l’acqua fredda, mentre la doccia calda va bene in alcune situazioni, ma in generale è sconsigliata, non sempre è ben tollerata dal cavallo. Se non si ha altro che acqua fredda, procedere gradualmente e dal basso è doveroso.
La regola assoluta è una sola: procedere gradualmente e partire dal basso, o dalle zone di maggior dispersione del calore, ma mai buttare l’acqua a caso sul cavallo.
La doccia in inverno
Il clima non è uguale ovunque, ed i cavalli non sono tutti uguali.La doccia completa in inverno, dove fa molto freddo, specialmente se non c’è l’acqua tiepida, la possibilità non esporre il cavallo in correnti d’aria, e non si ha il necessario per asciugarlo a dovere come le lampade o un phon, è meglio evitarla, in inverno, salvo in circostanze per le quali è assolutamente indispensabile. Ma in tal caso, escludendo le emergenze, è opportuno preferire giornata soleggiate, calde (per quanto lo possano essere) e senza vento freddo, inoltre asciugare per bene è d’obbligo. Se non si possiedono phon e lampade c’è sempre il caro vecchio metodo delle asciugamani, coperte, e passeggiare.
Asciugare il cavallo in inverno
Per refrigerarlo si possono bagnare le gambe e l’interno coscia, per pulirlo dal sudore spugnatura, brusca e asciugamano.
Sia che il cavallo viva in box che in paddock. Nella seconda situazione, in caso di pioggia, è bene ricordare che con la doccia viene bagnata la pelle, con la pioggia invece molto meno o per nulla, dunque la pioggia non è un grave problema, la doccia con clima freddo invece può dare noie come colpi di freddo e raffreddori. La doccia fresca alle gambe è molto importante nel caso in cui il cavallo abbia lavorato molto, e c’è la necessità di prevenire o alleviare uno stato infiammatorio.
Per refrigerarlo si possono bagnare le gambe e l’interno coscia, per pulirlo dal sudore spugnatura, brusca e asciugamano.
Sia che il cavallo viva in box che in paddock. Nella seconda situazione, in caso di pioggia, è bene ricordare che con la doccia viene bagnata la pelle, con la pioggia invece molto meno o per nulla, dunque la pioggia non è un grave problema, la doccia con clima freddo invece può dare noie come colpi di freddo e raffreddori. La doccia fresca alle gambe è molto importante nel caso in cui il cavallo abbia lavorato molto, e c’è la necessità di prevenire o alleviare uno stato infiammatorio.
Il Cavallo - Benessere & Bellezza di Lisiana Patalano.
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