Come identificare la tipologia fisica del cavallo
Come identificare la tipologia fisica del cavallo
Riconoscere la conformazione fisica del cavallo è
semplicissimo quando si ha a che fare con un cavallo la cui razza è ben nota o
è frutto dell’incrocio tra razze ben note, però quando abbiamo a che fare con
un meticcio, un cavallo dalla razza e dalle origini ignote, la situazione
cambia.
Chi possiede già una buona dimestichezza ed esperienza nel
trattare con diversi cavalli, riesce a distinguere le varie tipologie fisiche a
colpo d’occhio, chi invece sta ancora imparando, troverà sicuramente utile
spunto da questi appunti.
Questo è un metodo di scuderia semplice e facile da
applicare per individuare la tipologia fisica del cavallo, si basa sulla
valutazione della proporzione tra le lunghezze e le larghezze del corpo.
Con questo metodo non si utilizzano misure alle quali fare
riferimento.
Ogni razza ha misure di riferimento accurate per rientrare
nei canoni standard ideali della razza stessa, questo metodo però non prevede la
classificazione del cavallo in una razza con relativi standard, ma riguarda solo l’individuazione della tipologia fisica alla quale il
cavallo appartiene.
I punti di riferimento più rilevanti sono le sporgenze ossee
ed i punti del corpo sui quali non è accumulata di norma molta massa grassa e
la massa muscolare non diviene eccessivamente voluminosa.
Per valutare la forma fisica del cavallo ti consiglio di
leggere quest’articolo
Riconoscere la buona forma fisica del cavallo
Riconoscere la buona forma fisica del cavallo
Questo metodo non permette di valutare l’armonia fisica del
cavallo, ma solo di identificare la tipologia alla quale appartiene.
Importante fare riferimento ad un cavallo mediamente in
forma, dunque NO un cavallo magro, NO un cavallo grasso, ma in forma.
Le tre tipologie fisiche principali
Brachimorfo: massiccio e largo, più largo che lungo.
Mesomorfo: nel complesso ben equilibrato, slanciato e
robusto, ottimo equilibrio tra lunghezza e larghezza delle forme.
Dolicomorfo: longilineo, le sue forme sono più lunghe che
larghe.
Non ho evidenziato le tipologie di mezzo poiché esse sono la
combinazione tra due tipologie ed identificarle con precisione non è molto
semplice, pertanto, già identificare le tre tipologie principali è un buon
punto dal quale partire.
Quando abbiamo di fronte un cavallo che ha caratteristiche di due tipologie principali, allora con molta probabilità abbiamo a che fare con un cavallo il cui fisico è una tipologia di mezzo.
Quando abbiamo di fronte un cavallo che ha caratteristiche di due tipologie principali, allora con molta probabilità abbiamo a che fare con un cavallo il cui fisico è una tipologia di mezzo.
Per saperne di più riguardo le tipolgie fisiche leggi il post blog Classificazione del cavallo per tipologia fisica
Proporzione tra
C1C2: distanza tra le due punte delle anche passando sulla
groppa (larghezza; diametro trasversale.)
AC: distanza tra punta della natica e punta dell'anca
(lunghezza; diametro longitudinale)
Dolicomorfo: diametro longitudinale maggiore del diametro
trasversale
Mesomorfo: diametro trasversale e longitudinale ben equilibrati.
Brachimorfo: diametro trasversale maggiore del diametro
longitudinale
In proporzione con la struttura complessiva
AB lunghezza del tronco: dalla punta della natica alla punta
della spalla
Dolicomorfo: lungo
Mesomorfo: ben equilibrato
Brachimorfo: corto
In proporzione con il tronco
GI lunghezza della schiena: dalla sommità del garrese alla
punta della groppa
Dolicomorfo: schiena lunga e sottile
Mesomorfo: schiena mediamente lunga e compatta
Brachimorfo: schiena corta e robusta
P proporzione tra torace e addome:
Dolicomorfo: il torace è più ampio dell’addome.
Mesomorfo: torace e addome ben equilibrati, grosso modo
equivalente per dimensione
Brachimorfo: addome più ampio del torace
Proporzione tra
D1D2 lunghezza del collo: dalla nuca alla base del collo.
E1E2 ampiezza del collo: al centro del collo, dalla gola all’attaccatura
della criniera.
Dolicomorfo: collo lungo e sottile, incollatura leggera
Mesomorfo: lunghezza e larghezza ben equilibrate,
incollatura forte ma non pesante.
Brachimorfo: collo largo in proporzione alla lunghezza,
incollatura forte e pesante
Proporzione tra
H3H4 dimensioni del
torace: dalla base del garrese passando sulla zona della cinghia del sottopancia,
prendere la circonferenza; dagli stessi punti la sola altezza.
H2H lunghezza arti anteriori: dal gomito fino a terra.
H1H lunghezza arti
posteriori: dalla grassella fino a terra.
Dolicomorfo: torace snello in circonferenza; arti lunghi; in
proporzione l’altezza del torace è notevolmente inferiore rispetto alla
lunghezza delle gambe.
Mesomorfo: torace ampio in circonferenza; arti lunghi; in
proporzione l’altezza del torace e la lunghezza degli arti sono en equilibrati.
Brachimorfo: torace largo in circonferenza; arti corti; in
proporzione l’altezza del torace è più accentuata rispetto alla lunghezza degli
arti.
Proporzione tra
F1F2 ampiezza degli stinchi: dal centro dello stinco
misurare la circonferenza.
F3F4 lunghezza degli stinchi: dal punto in cui lo stinco si
unisce alle articolazioni in altro del carpo (anteriore) e del garretto
(posteriore) all’articolazione del nodello.
Dolicomorfo: stinchi sottili e lunghi
Mesomorfo: stinchi lunghi e robusti
Brachimorfo: stinchi corti e molto robusti
Esempio pratico
Il diametro longitudinale ed il diametro trasversale si
equivalgono; il tronco non è corto né notevolmente lungo in proporzione a tutto
il corpo ma nel complesso appare equilibrato; la schiena è compatta lunga
quanto basta per essere ben proporzionata con il tronco; torace e addome sono di dimensioni pressoché equivalenti;
il collo è ampio forte e armonioso; il torace è ampio e la sua altezza in
proporzione agli arti rende il cavallo solido ma al contempo slanciato; gli
stinchi lunghi ma solidi.
Il cavallo con tali caratteristiche è mesomorfo.
Copyright © 2014 – data odierna
Il Cavallo - Benessere & Bellezza di Lisiana Patalano.
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