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I crini del cavallo

I crini del cavallo 

Ciuffo, criniera e coda sono le componenti che a primo impatto più risaltano in un cavallo. Esteticamente i crini sono molto rilevanti, ma la loro funzione non è solo estetica, è soprattutto funzionale.

I crini servono al cavallo per proteggersi e scacciare gli insetti. Il ciuffo che talvolta copre gli occhi non da noia alla vista e funge da mascherina naturale contro le mosche.
La criniera che scuotendo il corpo viene fatta ondeggiare permette al cavallo di allontanare mosche e tafani i quali sono disturbati dal movimento, allo stesso modo la coda gli consente non solo di proteggere l’area ano-genitale, ma di allontanare le mosche su zona posteriore e fianchi, inoltre i cavalli in gruppo, proprio con la coda, si scacciano le mosche a vicenda.  

Quando i crini vengono drasticamente tagliati è assolutamente necessario fornire al cavallo una protezione alternativa, in particolar modo se questo vive all’aperto; non a caso ai cavalli che conducono una vita h24 all’aperto non è consigliato tagliare drasticamente i crini poiché è più produttivo lasciar loro la risorsa naturale contro gli insetti piuttosto che fornire una sostituzione artificiale.
In ogni caso non guarda curare i crini, lasciare al cavallo risorse naturali non significa trascurarlo.

Il taglio giusti

Mantenere i crini ordinati permette anche di conferire al cavallo un aspetto ordinato.

Nel caso del classico taglio di criniera che si vede spessissimo nei cavalli sportivi della monta inglese e dell’ippica, non è possibile stabilire con assoluta precisione una lunghezza standard che vada bene a tutti i cavalli, ogni cavallo ha la propria lunghezza la quale deve essere adatta alle dimensioni del collo, lo deve far risaltare in meglio non in peggio, deve conferire al cavallo un aspetto curato e armonioso.
Tale taglio di criniera non è solo estetico, per facilitare la toelettatura e l’acconciatura dei crini, ma mantenere la criniera corta permette anche di non ritrovarsi con le redini e le mani ingarbugliate nella criniera stessa, dunque non è solo estetica ma anche praticità e sicurezza.  

Mantenere criniera e ciuffo lunghi richiede molto impegno, anche in questo caso tagliare e sfoltire quanto basta per mantenere i crini ordinati e della lunghezza desiderata è molto importante.

La coda, per evitare che si spezzi e si sporchi con molta facilità, viene spesso e volentieri mantenuta all’altezza dei nodelli in su, in questo modo il taglio rimane dritto e grazie alla lunghezza il cavallo può scacciare le mosche.

Tagliare o strappare?

Molto spesso viene consigliato solo di strappare o spezzare la criniera per poterla accorciare. Questo metodo che punta allo sfoltire è utile con quei cavalli dai crini folti, ma non va bene con i cavalli dai crini sottili e radi. Nel secondo caso è molto meglio tagliare anziché sfoltire, esistono forbici idonee allo scopo che aiutano a non lasciare gli antiestetici scalini, d’altra parte, chi ha buona dimestichezza, riesce a fare un ottimo lavoro anche con le forbici ordinarie.

Lo stesso vale per la coda, anche se il più delle volte questa viene solo tagliata.

Non tutti i cavalli hanno crini uguali


Lunghezza e foltezza dei crini sono caratteristiche genetiche. Ci sono cavalli che hanno crini lunghi e folti, altri cavalli che sembrano quasi senza crini, cavalli i cui crini crescono molto rapidamente, altri cavalli invece che impiegano mesi per avere i propri crini più lunghi di pochi centimetri.
È tutta genetica e non esiste alcun trattamento miracoloso. Con prodotti specifici si può migliorare la qualità dei crini, ma non si può cambiare ciò che natura ha stabilito per quel cavallo.

Le brutte condizioni dei crini possono anche dipendere da un’alimentazione non ben equilibrata e con carenze, problemi di pelle, problemi di salute o parassitosi. Eliminati tutti i problemi ove possibile i crini torneranno secondo la loro naturale predisposizione.
I crini, così come il manto, possono fornire informazioni, seppur generiche, sullo stato di salute generale del cavallo.
Crini e manto crespi, opachi, deboli, particolarmente untuosi o molto secchi con cute desquamata sono indice di un qualche problema, è opportuno indagare e risolvere il problema, non tanto per motivi estetici ma per la salute del cavallo.
Crini e manto lucenti e morbidi, dalla cute sana invece sono indice di generale buona salute. 
 
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Il Cavallo - Benessere & Bellezza di Lisiana Patalano.
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